Alloggi nella regione Umbria
Alloggi turistici Umbria, strutture ricettive che forniscono un alloggio con pernottamento ai turisti. Hotel e Alloggi a: Perugia, Terni, camere.
Alberghi, Hotel e Casali in Umbria
Hotel 3 stelle Il Castello
viale Marconi 1/B - 06081 - Assisi
Telefono: 075812384 - Fax: 075812567
Sito Web:
Numero camere: 46 - Sala congressi: 100 posti
Costo indicativo per 1 stanza doppia al giorno: da € 90,00 a € 98,00
Periodo d'apertura: marzo-metà novembre. br>
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Hotel 3 stelle ClassHotel Terni
via C.A. Dalla Chiesa 24 - 05100 - Terni
Telefono: 0744306024 - Fax: 0744300628
Sito Web: www.classhotel.com
Numero camere: 67 - Sala congressi: 130 posti
Costo indicativo per 1 stanza doppia al giorno: da € 56.5,00 a € 104,00
Aperto tutto l'anno. br>
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Umbria
L’Umbria ha una superficie di 8.456 km2 con una popolazione di 803.988 abitanti (95 abitanti per km2). La regione, situata nel mezzo dell'Italia Centrale fra la Toscana, le Marche e il Lazio, è prevalentemente collinare e montuosa, con caratteri unitari pur nella varietà e complessità della sua morfologia. I rilievi più alti, raramente oltre i 1500 m, appartengono alla catena principale dell'Appennino Centrale (sezione umbro-marchigiana) e s'innalzano verso Est, con elevazioni maggiori a Sud-Est verso i Monti Sibillini e il Terminillo. Per il resto la regione presenta groppe non molto elevate, tendenti a deprimersi verso Ovest (Subappennino e Antiappennino nell'Orvietano). Elemento dominante nel quadro ambientale è la presenza di grandi bacini intermontani, già occupati da laghi poi da sedimentazioni alluvionali, con fondo piano o a debole inclinazione. I più notevoli sono la cosiddetta Valle Umbra tra Perugia e Spoleto, la Valtiberina percorsa da un lungo tratto del Tevere, le piane di Gubbio, di Norcia, di Terni ecc. È regione di notevole ricchezza idrica, ora sotto forma di sorgenti come quelle del Clitunno, ora di cascate (Marmore), ora di laghi (Trasimeno, di Piediluco).
Capoluogo della regione è Perugia: altro capoluogo di provincia è Terni.
Arte. L'Umbria conserva notevoli testimonianze della civiltà etrusca a Perugia a Orvieto, a Bettona, a Todi e altrove. Monumenti romani restano ad Assisi, a Spoleto, a Spello, a Gubbio, oltre ai notevoli resti di Carsulae e a quelli di Ocriculum (Otricoli). L'architettura paleocristiana ha lasciato nella regione qualche cospicuo edificio, come il S. Salvatore a Spoleto, il tempietto del Clitunno, S. Angelo a Perugia. L'attività artistica si fa intensa a partire dal sec. XII. Sorgono allora, ispirati ai modi dell'architettura lombarda, varie costruzioni romaniche, come il Duomo e il S. Gregorio di Spoleto, il Duomo di Assisi, S. Silvestro e S. Michele a Bevagna. Ma i maggiori monumenti si devono all'arte gotica dei sec. XIII e XIV, i quali determinarono anche il carattere architettonico di quasi tutte le città. Ad Assisi si trovano le due chiese di S. Francesco e di S. Chiara decorate da i maggiori pittori del momento, da Cimabue a Giotto, da Simone Martini a Pietro Lorenzetti. Orvieto riversa tutto il suo orgoglio nella costruzione del Duomo, affidato al senese Maitani. Sorgono dovunque edifici pubblici possenti: a Perugia, a Gubbio, a Orvieto, a Todi, a Città di Castello. Assai meno vivace fu l'attività costruttiva nel periodo del Rinascimento (XV-XVI sec.): fra i pochi monumenti significativi vanno ricordati l'oratorio di S. Bernardino a Perugia, il palazzo Ducale di Gubbio, S. Maria della Consolazione a Todi. In quei secoli, sotto l'influenza toscana fiorisce, invece, la pittura umbra che assume una sua precisa fisionomia nel quadro generale di quella italiana. Ebbe vari piccoli centri, Gubbio, Foligno, Spoleto, ma primeggiò la scuola perugina (Perugino, Pinturicchio, Raffaello).
Capoluogo della regione è Perugia: altro capoluogo di provincia è Terni.
Arte. L'Umbria conserva notevoli testimonianze della civiltà etrusca a Perugia a Orvieto, a Bettona, a Todi e altrove. Monumenti romani restano ad Assisi, a Spoleto, a Spello, a Gubbio, oltre ai notevoli resti di Carsulae e a quelli di Ocriculum (Otricoli). L'architettura paleocristiana ha lasciato nella regione qualche cospicuo edificio, come il S. Salvatore a Spoleto, il tempietto del Clitunno, S. Angelo a Perugia. L'attività artistica si fa intensa a partire dal sec. XII. Sorgono allora, ispirati ai modi dell'architettura lombarda, varie costruzioni romaniche, come il Duomo e il S. Gregorio di Spoleto, il Duomo di Assisi, S. Silvestro e S. Michele a Bevagna. Ma i maggiori monumenti si devono all'arte gotica dei sec. XIII e XIV, i quali determinarono anche il carattere architettonico di quasi tutte le città. Ad Assisi si trovano le due chiese di S. Francesco e di S. Chiara decorate da i maggiori pittori del momento, da Cimabue a Giotto, da Simone Martini a Pietro Lorenzetti. Orvieto riversa tutto il suo orgoglio nella costruzione del Duomo, affidato al senese Maitani. Sorgono dovunque edifici pubblici possenti: a Perugia, a Gubbio, a Orvieto, a Todi, a Città di Castello. Assai meno vivace fu l'attività costruttiva nel periodo del Rinascimento (XV-XVI sec.): fra i pochi monumenti significativi vanno ricordati l'oratorio di S. Bernardino a Perugia, il palazzo Ducale di Gubbio, S. Maria della Consolazione a Todi. In quei secoli, sotto l'influenza toscana fiorisce, invece, la pittura umbra che assume una sua precisa fisionomia nel quadro generale di quella italiana. Ebbe vari piccoli centri, Gubbio, Foligno, Spoleto, ma primeggiò la scuola perugina (Perugino, Pinturicchio, Raffaello).