Alloggi nella regione Sicilia

La Sicilia ha una superficie di 25.708 km² con una popolazione di 4.863.587 abitanti (189 abitanti per km²). La Sicilia, separata dalla punta meridionale della penisola dal breve Stretto di Messina, è la maggiore e più popolosa isola d'Italia e del Mediterraneo. Regione essenzialmente collinare e montuosa, presenta aspetti morfologici molto variati. Un vero andamento generale a catena si riscontra solo nella parte settentrionale, ove si innalzano i monti Peloritani, i monti Nebrodi (o Caronie), il gruppo delle Madonie. La parte Ovest dell'isola è caratterizzata da rilievi ora isolati, ora raggruppati irregolarmente. Nel versante meridionale tipico è l'altopiano solfifero, cosiddetto per la frequenza di masse di zolfo; l'angolo Sud-Est è occupato dai Monti Iblei. Spicca nella morfologia dell'isola per altezza (m 3.323) e grandiosità di linee l'apparato vulcanico dell'Etna; più piccoli apparati vulcanici si trovano nelle isole minori: Stromboli e Vulcano (attivi), Ustica, Pantelleria. Le pianure sono ristrette a brevi tratti lungo il litorale; l'unica relativamente ampia è la piana di Catania, d'origine alluvionale.
La Sicilia è una regione a statuto speciale. Capoluogo è Palermo; altri capoluoghi di provincia sono Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.
Arte. Tracce imponenti ha lasciato la colonizzazione greca: oltre al prezioso materiale che costituisce il patrimonio dei musei di Palermo, Siracusa, Agrigento, Gela, ecc., restano i complessi archeologici di Siracusa, Agrigento, Selinunte, Akrai (Palazzolo Acreide), Eraclea Minoa e tante altre città. Testimonianze romane sono a Siracusa, Taormina, Tìndari e Solunto; meravigliosi i mosaici della villa Romana di Piazza Armerina e quelli recentemente scoperti presso Eloro e Patti Marina. Momento felicissimo dell'arte isolana fu il periodo normanno (XI-XII sec.), quando l'architettura, fondendo elementi latini, bizantini e arabi, eresse chiese fulgenti di mosaici bizantini e palazzi arabeggianti a Palermo, Monreale, Cefalù, Messina. L'arte gotica fece le sue prime prove nei duecenteschi castelli imperiali di Siracusa e di Catania, e nel secolo successivo improntò i vari palazzi baronali a Palermo, a Taormina, a Siracusa e altrove. Nel '400 i nuovi rapporti politici con la Spagna introdussero le forme fiorite del Gotico catalano che ebbero in Palermo un rielaboratore di eccezionale genialità nell'architetto Matteo Carnelivari. Contemporaneamente Messina dava con Antonello il più grande pittore siciliano di tutti i tempi e uno dei più severi maestri del Rinascimento. I nuovi ideali rinascimentali vennero diffusi da pittori della scuola messinese e da scultori come Francesco Laurana e i Gagini; poi nel '500 affluirono nell'isola numerosi architetti, scultori e pittori minori, introducendovi le forme del manierismo toscano e romano. La Sicilia ebbe di nuovo una fioritura artistica rigogliosa con il Barocco (sec. XVII-XVIII), cui devono il loro aspetto Palermo, Catania, Ragusa, Noto, Còmiso, Scicli e altri centri.