Alloggi nella regione Abruzzo

L’Abruzzo ha una superficie di 10.794 km² con una popolazione di 1.215.136 abitanti (112 abitanti per km²). L'Abruzzo occupa, grosso modo, il territorio compreso fra il Tronto, il Velino, il Salto, l'alto Liri, l'alto Sangro, il Trigno e la costa adriatica. La regione è composta quasi interamente di colline e montagne, appartenenti all'Appennino Centrale. La parte montuosa, che costituisce il più poderoso ed elevato complesso dell'Italia peninsulare, è un insieme di massicci separati da conche e valloni, distinti in tre allineamenti con andamento da Nord-Ovest a Sud-Est: una fascia orientale, verso il mare, dove si elevano i gruppi più imponenti, una mediana con catene superanti i 2.000 m di altitudine e una occidentale più bassa e frazionata. Il paesaggio, grandioso ma aspro, si apre in qualche larga e maestosa conca (aquilana, di Sulmona, del Fùcino), con notevoli fenomeni di carsismo (doline, grotte, inghiottitoi). La fascia costiera tra Ortona e Vasto è caratterizzata dalla costa dei trabocchi.
Capoluogo della regione è L'Aquila (il Consiglio e la Giunta si riuniscono anche a Pescara); altri capoluoghi di provincia sono Chieti, Pescara e Teramo.
Arte. Numerose testimonianze della civiltà romana si trovano sparse in tutta la regione: a Chieti, a Teramo, ad Amiternum presso L'Aquila, ad Alba Fucens, a Sulmona, a Schiavi di Abruzzo, a Montenerodomo (Iuvanum) e altrove. Il periodo più splendido e originale dell'arte abruzzese fu il Medioevo dal sec. XI al sec. XIV. Si ebbe allora un'intensa attività costruttiva: cattedrali di Atri, Teramo, Chieti; abbazie di S. Clemente a Casauria, S. Maria d'Arabona, S. Giovanni in Venere a Fossacesia: Chiese di S. Pietro ad Albe, S. Pelino a Corfinio, S. Giusta a Bazzano, S. Maria in Valle Porclaneta a Rosciolo e naturalmente varie opere a L'Aquila. Gli architetti abruzzesi produssero un tipo di chiesa caratterizzata soprattutto dalla facciata rettangolare a coronamento rettilineo. Il più notevole esempio di tali facciate resta quella grandiosa di S. Maria di Collemaggio all'Aquila. Più ancora che la pittura concorse alla decorazione di queste chiese la scultura, che creò, fra l'altro, una serie di amboni uno più ricco dell'altro. Merita un cenno anche l'attività degli orafi, che soprattutto a Sulmona e a Guardiagrele produssero fin oltre al '500 magnifici esemplari di oreficeria. Rari sono gli esempi di Rinascimento che si possono ricordare, a Sulmona, all'Aquila, dove fu attivo, secondo i modi toscani, un notevole scultore, Silvestro dell'Aquila. Nel periodo barocco, l'Abruzzo fu una provincia dell'arte napoletana e romana.