Alloggi nella regione Trentino Alto Adige
Alloggi turistici Trentino Alto Adige, strutture ricettive che forniscono un alloggio con pernottamento ai turisti. Hotel e Alloggi a: Bolzano, Trento, camere.
Alberghi, Hotel e Casali in Trentino Alto Adige
Hotel 4 stelle Schwarzenstein
via del Paese 11 - 39030 - Valle Aurina/Ahrntal
Telefono: 0474674100 - Fax: 0474674444
Sito Web: www.schwarzenstein.com
Numero camere: 58
Costo indicativo per 1 stanza doppia al giorno: da € 78,00 a € 162,00
Chiusura: periodo tra aprile e maggio e novembre-metà dicembre. br>
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Hotel 4 stelle Palace Hotel Ravelli
via IV Novembre 20 - 38020 - Mezzana
Telefono: 0463757122 - Fax: 0463757467
Sito Web: www.ravellihotels.it
Numero camere: 50
Costo indicativo per 1 stanza doppia al giorno: da € 110,00 a € 170,00
Periodo d'apertura: dicembre-metà aprile e giugno-settembre. br>
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Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige ha una superficie di 13.613 km2 con una popolazione di 870.475 abitanti (64 abitanti per km2). Delimitato a Ovest dai gruppi dell'Adamello-Presanella e dell'Ortles-Cevedale, a Nord dal versante meridionale delle Alpi Atesine, primo settore delle Alpi Orientali, e a Est dalle Dolomiti, consta dell'ampio bacino dell'Adige con le varie valli confluenti, l'alto bacino del Sarca, quello del Chiese fino al lago d'Idro, l'alta valle del Brenta fino alla stretta di Primolano e il bacino del Cismon. La regione è montuosa e morfologicamente assai varia: oltre a numerosi complessi di natura cristallina, comprende anche formazioni prealpine e imponenti gruppi dolomitici. Le principali valli, oltre a quella dell'Adige (che nella parte superiore prende il nome di val Venosta), nella quale confluiscono le valli del Noce e dell'Avisio, sono la val d'Ultimo, la val Passiria, la valle Sarentina, la valle dell'Isarco, la val Badia, la valle della Rienza (Pusteria), la val Gardena. Completano il quadro paesistico alcuni altipiani (Renon, Siusi, di Folgaria, di Lavarone), praterie a pascolo e numerosi laghetti (Carezza, Braies, Anterselva, Caldonazzo, Tovel).
Il Trentino Alto Adige è a statuto speciale ed è costituita dalle province autonome di Trento e di Bolzano (questa ufficialmente riconosciuta come bilingue).
Arte. La prima notevole espressione d'arte nella regione risale all'età merovingia (affreschi di S. Procolo a Naturno, sec. IX), ma le testimonianze più numerose appartengono al periodo romanico, che, se nella scultura e nell'architettura mostra un forte influsso lombardo (Duomo di Trento), rivela inflessioni locali nelle pitture che decorano numerose chiese (S. Candido, Novacella, Monte Maria) e parecchi castelli (Castel Tirolo). Il Gotico, protrattosi per un più lungo periodo di tempo, lasciò ampie tracce nell'architettura religiosa (anche nelle tipiche forme nordiche) e civile, nella pittura, nella scultura, con preziosi altari lignei intagliati. Alla fine del '400 appare, con Michele Pacher, pittore e scultore, una delle più interessanti personalità della regione. Il Rinascimento ha la sua più tipica e compiuta espressione architettonica a Trento nel Castello del Buonconsiglio, mentre numerosi palazzi si ispirano, sia nell'architettura come nella decorazione ad affresco della facciata, ai modi veneti. Notevoli testimonianze pittoriche lasciarono nella regione nel '500 i due Dossi, il Romanino, il Fogolino e altri minori artisti bergamaschi (Baschenis) e veneti. L'arte barocca produsse forme sontuose e insieme controllate.
Arte. La prima notevole espressione d'arte nella regione risale all'età merovingia (affreschi di S. Procolo a Naturno, sec. IX), ma le testimonianze più numerose appartengono al periodo romanico, che, se nella scultura e nell'architettura mostra un forte influsso lombardo (Duomo di Trento), rivela inflessioni locali nelle pitture che decorano numerose chiese (S. Candido, Novacella, Monte Maria) e parecchi castelli (Castel Tirolo). Il Gotico, protrattosi per un più lungo periodo di tempo, lasciò ampie tracce nell'architettura religiosa (anche nelle tipiche forme nordiche) e civile, nella pittura, nella scultura, con preziosi altari lignei intagliati. Alla fine del '400 appare, con Michele Pacher, pittore e scultore, una delle più interessanti personalità della regione. Il Rinascimento ha la sua più tipica e compiuta espressione architettonica a Trento nel Castello del Buonconsiglio, mentre numerosi palazzi si ispirano, sia nell'architettura come nella decorazione ad affresco della facciata, ai modi veneti. Notevoli testimonianze pittoriche lasciarono nella regione nel '500 i due Dossi, il Romanino, il Fogolino e altri minori artisti bergamaschi (Baschenis) e veneti. L'arte barocca produsse forme sontuose e insieme controllate.